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23.11.2012 > 06.01.2013
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L’artista indaga se stesso e la sua condizione attraverso la rappresentazione del “pensiero ipotetico”, che genera poi “l’atto creativo”.
Il pensiero ipotetico, ovvero la capacità di prevedere, immaginare e rielaborare gli stimoli è una caratteristica essenziale di qualsiasi espressione artistica e viene rappresentata da Bonaventura come l’intricato reticolo di neuroni e sinapsi, tra i quali l’uomo e artista cercano di perdersi o districarsi. Il cervello, quindi, per Mauro Bonaventura acquisisce una centralità concettuale ed estetica fondamentale.